VERSO UNA SVEZIA PIÙ SICURA: IL CONTRIBUTO DELL’UE NELLA PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GRUPPO

"Appartieni a un gruppo violento di Malmö e, se continui su questa strada, ci concentreremo su tutto il tuo gruppo. Ma se vuoi cambiare, c'è aiuto disponibile: non voglio che tu muoia", sono le parole pronunciate dal capo della polizia durante il primo incontro telefonico con i membri dei gruppi violenti di Malmö. Queste parole rappresentano lo spirito del progetto Group Violence Intervention (GVI), finanziato dall'UE.

L’intervento sulla violenza di gruppo è basato su una forte collaborazione tra polizia, comune, carcere e servizio di libertà vigilata. Tutti i professionisti coinvolti avranno come obbiettivo la prevenzione della criminalità.

Avverranno incontri diretti con i membri dei gruppi violenti per comunicare loro che la violenza deve cessare immediatamente, altrimenti ci saranno gravi conseguenze.

L'approccio riconosce inoltre il valore dei membri del gruppo come parte della società e sottolinea la disponibilità di supporto.

La strategia adottata si è rivelata efficace in Svezia: è arrivata a persone difficili da raggiungere, ha favorito una comprensione più approfondita dei gruppi che commettono violenza e ha creato le condizioni necessarie per la collaborazione in tutto il paese.

Il Comune di Malmö ha registrato un costante calo delle sparatorie negli ultimi anni rispetto ad altre città svedesi. Sebbene sia difficile determinare statisticamente i fattori alla base di questa diminuzione, la città ha reso l'Intervento sulla Violenza di Gruppo un elemento chiave dei suoi sforzi continui per ridurre la violenza.

Il progetto è in continua espansione e adatta le sue pratiche a nuove città in Svezia e in altri Paesi. Questo lavoro in corso è sostenuto dall'UE per garantirne la continua efficacia e contribuire a creare comunità più sicure.

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