Responsabile di circa l’8% delle emissioni globali di gas serra, il settore cementiero è oggi al centro di una svolta verde, spinta dagli obiettivi climatici dell’UE. Nonostante la sua reputazione inquinante, il cemento resta un materiale essenziale per lo sviluppo urbano e infrastrutturale, con una domanda in costante crescita.
Per ridurre le emissioni e rendere l’industria più sostenibile e competitiva, l’UE promuove:
- l’adozione di tecnologie digitali (IA, automazione),
- l’uso di materiali a basso impatto ambientale,
- la formazione di una forza lavoro preparata alla transizione verde.
Le competenze richieste per affrontare la transizione ecologica, sono:
- Competenze digitali: gestione di sistemi automatizzati, analisi dati
- Sicurezza e manutenzione: protocolli di sicurezza, gestione dei rischi
- Conoscenze ambientali: economia circolare, riduzione delle emissioni
- Chimica dei materiali: progettazione di leganti più sostenibili
- Competenze trasversali: problem solving, comunicazione, lavoro di squadra
Le iniziative dell’UE per le competenze si basano su due strumenti chiave che guidano questo cambiamento:
- Patto per le competenze: promuove partenariati tra imprese, enti di formazione e autorità pubbliche per aggiornare e riqualificare i lavoratori.
- Unione delle competenze: sostiene lo sviluppo di competenze strategiche nei settori industriali fondamentali per la transizione verde e digitale.
Questi programmi puntano a colmare il divario tra domanda e offerta di competenze, rendendo il settore più attrattivo anche per le nuove generazioni. Grazie al supporto dell’UE e all’innovazione tecnologica, il settore cementiero può diventare un motore di occupazione qualificata e sostenibile per costruire non solo edifici, ma un futuro più verde.
Fonte Commissione europea. Maggiori informazioni e dettagli QUI.