DAL MARE ALLA RINASCITA: COME I SOTTOPRODOTTI ITTICI DIVENTANO RISORSE PREZIOSE

L'industria ittica produce molti rifiuti solidi e liquidi, che vanno dalle parti non commestibili del pesce, alle acque reflue derivanti dalla lavorazione. Lo smaltimento è costoso e trascura i tesori nascosti che questi rifiuti hanno da offrire.

Non è un’idea nuova estrarre materie prime dai rifiuti, ma il progetto mirava ad andare oltre alle ben note applicazioni. Gelatina, chitina e chitosano hanno già diversi usi in ambito alimentare, medico, cosmetico e biotecnologico. La gelatina, ricavata dalla pelle, ossa e cartilagine animale, è utilizzata per gelificare o addensare e stabilizzare, mentre chitina e chitosano sono utilizzati in applicazioni alimentari e agricole per via della biodegradabilità, della non tossicità e per le proprietà antimicrobiche.

I finanziamenti dell'UE hanno sostenuto la ricerca innovativa del team, riunendo esperti di diverse organizzazioni e aziende. I team di pesca e lavorazione del pesce di Latikas OÜ hanno fornito gli scarti di pesce e informazioni sulla loro produzione. Gli scienziati dell'Università estone di scienze della vita hanno sviluppato metodi per estrarre materie prime di alta qualità dagli scarti della pesca.

Un altro team dell'Istituto di Farmacia dell'Università di Tartu ha svolto un ruolo fondamentale nella caratterizzazione dei lotti di gelatina, chitina e chitosano prodotti. Hanno testato l’adeguatezza per la formazione di nanofibre sfruttando la tecnologia dell’elettrofiltratura e prodotto medicazioni per ferite a base di gelatina di pesce che soddisfano gli standard medici.  EsaDres, sta introducendo queste medicazioni per ferite in ambito clinico.

Oltre a creare nuovi prodotti di valore, i test hanno anche rivelato che la gelatina di pesce ha una buona conservabilità se conservata in condizioni controllate, una scoperta che apre le porte a ulteriori possibilità di innovazione.

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