30 anni del Premio Sakharov: mostra, 100 foto sui diritti umani

Fino al 6 aprile alla Casa del cinema di Roma è aperta la mostra fotografica 'I difensori delle nostre libertà' dedicata a quattro attivisti, vincitori della borsa di studio 'Sakharov fellows', per i diritti umani.

In occasione dei 30 anni del Premio Sakharov, riconoscimento che il Parlamento europeo attribuisce ogni anno a personalità che si battono per la libertà di pensiero e di espressione, è stata organizzata l'esposizione.
Un centinaio di scatti di fotografi dell'agenzia Magnum sono stati espostati.
La giovane avvocata e attivista tunisina Asma Kaoueche e il suo lavoro di prevenzione della radicalizzazione tra i connazionali è stato ritratto dall'iraniana Newsha Tavakolian.
Enri Canaj, fotografo albanese, segue col suo obiettivo il lavoro e la vita dell'avvocato etiope Ameha Mekonnen, che rappresenta i giornalisti colpiti dalla censura delle autorità del suo Paese.
Il lavoro quotidiano di Jadranka Milievi, una ex-rifugiata bosniaca della guerra dei Balcani, in favore dei diritti delle donne, viene rivelato nei suoi scatti dalla belga Bieke Depoorter.
Il francese Jérme Sessini fotografa l'attività quotidiana di Samrith Vaing a sostegno della lotta della comunità indigena Bunong in Cambogia, i cui terreni sono minacciati dall'industria agroalimentare e dalle multinazionali.