Aiuti di Stato: IPCEI Hy2Use

La Commissione europea approva sovvenzioni pubbliche fino a 5,2 miliardi di euro da parte di 13 stati membri (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna e Svezia) a sostegno di un importante progetto di comune interesse (IPCEI), nella catena del valore dell’idrogeno: “IPCEI Hy2Use”.

Nell'ambito di questo IPCEI, 29 imprese operanti in uno o più Stati membri, comprese le piccole e medie imprese ("PMI") e le start-up, parteciperanno a 35 progetti.

l'IPCEI promuoverà la fornitura di idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio, riducendo in tal modo la dipendenza dall'approvvigionamento di gas naturale.

Si prevede che nel prossimo futuro saranno attuati diversi progetti, che porteranno a essere operativi diversi elettrolizzatori su larga scala entro il 2024‑2026 e a diffondere molte delle tecnologie innovative entro il 2026‑2027. 

Il completamento dell'intero progetto è previsto per il 2036, con tempistiche variabili in funzione del progetto e delle imprese coinvolte.

Il progetto IPCEI Hy2Use segue e integra il primo progetto IPCEI sulla catena del valore dell'idrogeno, l'IPCEI "Hy2Tech", approvato dalla Commissione il 15 luglio 2022

Se entrambi i progetti IPCEI riguardano la catena del valore dell'idrogeno, Hy2Use è incentrato su progetti che non sono coperti da Hy2Tech, in particolare infrastrutture connesse all'idrogeno e applicazioni dell'idrogeno nel settore industriale.

La Commissione ha valutato il progetto proposto ai sensi delle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, e più specificamente della comunicazione su importanti progetti di comune interesse europeo.

"L'idrogeno può essere un fattore di svolta per l'Europa.

È fondamentale per diversificare le nostre fonti energetiche e contribuire a ridurre la nostra dipendenza dal gas russo. Dobbiamo fare di questo mercato attualmente di nicchia un mercato su vasta scala.

Per questo motivo stiamo creando una banca per l'idrogeno e incrementeremo la nostra partecipazione finanziaria a importanti progetti di comune interesse europeo.

In tal modo contribuiremo a far sì che si concretizzino innovazioni pionieristiche, che avranno ricadute positive per tutta l'economia dell'UE, e ad alimentare l'economia del futuro".

- La presidente Ursula von der Leyen