L’ITALIA È PROTAGONISTA ED ESEMPIO PER L’UTILIZZO EFFICACE DEI FONDI EUROPEI

L’Italia è stata riconosciuta come capofila per una serie di iniziative volte al maggior coinvolgimento dei cittadini nella realizzazione dei progetti finanziati dalla politica di coesione, uno degli obiettivi della Commissione Europea.

Le iniziative italiane si basano sui ‘Patti di integrità’*, creati nel 2015 per fare in modo che la società civile possa essere allo stesso tempo beneficiaria delle attività e dei progetti e anche attrice fondamentale per il controllo qualitativo delle procedure. Oltre ai patti, l’Italia ha reso visibili alcuni progetti di didattica innovativa rivolti agli studenti a scoprire cosa si intende per progetti finanziati dall’Unione Europea tra i sui Stati Membri.

*"Il Patto è un contratto fra una stazione appaltante e gli operatori che vogliono partecipare al bando, nel quale le parti si impegnano a sostenere e condividere principi di trasparenza, correttezza e lealtà. Ogni iniziativa include anche un’organizzazione della società civile che ha il compito di controllare che le parti rispettino gli impegni. In Europa sono 11 i Paesi interessati per 18 Patti e 13 organizzazioni partner.
In Italia ne esistono quattro e a seguirli come enti indipendenti di monitoraggio sono Transparency International Italia (per la nuova metropolitana leggera di Cagliari e l’assistenza tecnica a Regione Lombardia), ActionAid (per l’ampliamento e il rinnovo del Parco archeologico di Sibari, Cosenza), e l'agenzia torinese per la sicurezza e la vivibilità urbana Amapola (per un progetto di sviluppo locale che coinvolge 21 municipi dell’area delle Madonie, Palermo). Da questi è nato un ulteriore progetto a Messina e Palermo chiamato ‘Libellula’, di cui si è fatto promotore la no-profit Parliament Watch Italia.
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Fonte ANSA

Tali iniziative sono state recentemente presentate a Bruxelles durante una conferenza internazionale sulla governance della politica di coesione.

La Commissione auspica di portare l’esempio italiano anche tra gli altri Paesi europei, per diffondere un modello proficuo ed efficace in tutta l'Unione Europea.