NUOVO PATTO EUROPEO SULLA MIGRAZIONE

Verrà presentato mercoledì prossimo il nuovo patto europeo sulla migrazione, superamento del regolamento di Dublino, per diminuire la pressione migratoria nei Paesi di primo arrivo.

La Commissione migliorerà i programmi di rimpatrio dei migranti irregolari nei loro paesi di origine.

Importante sarà lo sforzo comunitario nei salvataggi in mare e il rafforzamento del controllo delle coste attraverso la Guardia di frontiera e costiera europea (Frontex), che entro il 2024 dovrebbe contare 10.000 agenti.In una intervista, il Commissario europeo per gli affari interni Ylva Joahnsson, firmataria del nuovo patto sulla migrazione dell'Unione europea, ha affermato:

"Penso che purtroppo finora i migranti abbiano pagato un prezzo troppo alto per lamancanza di una politica europea comune capace di dare risposte e soluzioni in tempi certi."

Alla domanda postale in seguito su come farà a costruire una politica europea comune con Paesi come Polonia e l'Ungheria che hanno rifiutato finora qualsiasi patto sulla migrazione, ha risposto:

"Si tratta di un compromesso delicato. Ad essere sincera non mi aspetto reazioni di giubilo alla mia proposta, ma credo che verrà accolta con rispetto perché il mio piano trova il giusto equilibrio tra rispetto dei diritti dei migranti, e dei richiedenti asilo e capacità di accoglienza degli Stati membri. Chi non ha diritto di rimanere in Europa invece verrà rimpatriato.

Questo significa che tutti gli Stati membri dovranno prendere delle quote dei rifugiati che hanno diritto a restare in Europa?

"È del tutto evidente che abbiamo bisogno di un sistema di solidarietà adeguato alla capacità di accoglienza di ogni singolo Stato.

Finora abbiamo dato troppo spazio alle voci di estrema destra nel dibattito sulla migrazione e il diritto d'asilo. Credo che faremmo bene piuttosto a concentrarci sugli aspetti pratici della gestione della migrazione in modo coerente perché è quel che si aspettano da noi i cittadini. I migranti sono persone esattamente come noi con esperienze di vita diverse. Sono esseri umani e come tali vanno trattati".