RAPPORTO SULLO STATO DI DIRITTO 2025: L’UE È SULLA BUONA STRADA, MA SERVONO ANCORA PROGRESSI

La nuova Relazione 2025 sullo Stato di diritto della Commissione europea evidenzia una tendenza positiva in molti Stati membri e paesi candidati (Albania, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia), grazie a riforme in settori cruciali come giustizia, anticorruzione, libertà dei media e bilanciamento dei poteri. Tuttavia, dall’analisi effettuata restano criticità importanti che richiedono ulteriori interventi.

I principali punti della relazione:

  • Giustizia: migliorata l’indipendenza della magistratura, ma mancano risorse sufficienti e persistono pressioni in alcuni paesi.
  • Anticorruzione: nuove strategie e più risorse, ma occorre rafforzare la prevenzione e l’efficacia delle indagini.
  • Libertà dei media: avviate riforme secondo la nuova legge europea, ma servono maggiori tutele per giornalisti e media indipendenti.
  • Controlli istituzionali: aumentata la partecipazione al processo legislativo, ma la società civile affronta ancora ostacoli in diversi paesi.
  • Mercato unico: sottolineata l'importanza di norme stabili, appalti trasparenti e ambiente normativo favorevole alle imprese.

L’UE sta facendo passi avanti, ma il rafforzamento dello Stato di diritto deve continuare con decisione, coinvolgendo governi, istituzioni, società civile e cittadini a tutti i livelli.

Fonte Commissione europea. Maggiori informazioni e dettagli QUI.