TUTELARE I DIRITTI DEI RIDER: UE INTERVENGA

Gli europarlamentari in una risoluzione adottata ieri dalla Commissione lavoro del Parlamento europeo, con 44 voti favorevoli, 2 contrari e 8 astensioni, hanno chiesto pari condizioni per i lavoratori delle piattaforme, diritto alla contrattazione collettiva, algoritmi trasparenti, non discriminatori ed etici.

Gli eurodeputati, nella fattispecie hanno espresso preoccupazione per le cattive condizioni di lavoro e il falso lavoro autonomo, pur riconoscendo l'utilità del lavoro su piattaforma nella creazione delle opportunità e nella riduzione delle barriere all'ingresso nel mercato del lavoro.

La risoluzione invita la Commissione europea a presentare, previa consultazione delle parti sociali, una proposta di direttiva che garantisca i diritti dei lavoratori delle piattaforme e affronti le specificità di questo tipo di lavoro.

Dal momento, sono soggetti a maggiori rischi per la salute e la sicurezza, tutti i lavoratori della piattaforma sul posto devono essere dotati di dispositivi di protezione individuale adeguati e coloro che sono attivi nel trasporto e nelle consegne devono avere un'assicurazione contro gli infortuni garantita, affermano gli eurodeputati.

Inoltre i lavoratori delle piattaforme devono avere diritto ad algoritmi trasparenti, etici e non discriminatori.

Anche la libertà di associazione e il diritto alla contrattazione collettiva, dovrà essere garantita all’interno della piattaforma.

Infine gli eurodeputati invitano la Commissione a istituire un marchio di qualità europeo che evidenzi le piattaforme con condizioni di lavoro di qualità.