Occupazione e povertà in Italia indietro nel progetto per il miglioramento delle condizioni

Facendo una panoramica dell'Italia, per quanto riguarda la situazione nel progetto di Europa 2020 non si stanno raggiungendo gli obbiettivi per quanto riguarda l'istruzione universitaria, occupazione e povertà, anche se si stanno riducendo le emissioni di gas nocivi, fatto molto positivo, infatti tra il 1990 e il 2015 la riduzione delle emissioni è stata del 19,5%, superando il target di 6,5%.

Questo progetto sta andando bene anche nell'istruzione per quanto riguarda coloro che hanno abbandonato gli studi precocemente, mentre l'istruzione universitaria ha ancora dei problemi con uno dei tassi più bassi di laureati in Europa.
In seguito alla crisi economica sono aumentate le persone a rischio povertà, così l'Italia si è allontanata dai target in questo ambito. Lo stesso discorso vale per gli occupati la cui percentuale è diminuita invece di aumentare.
L'Europa si sta avvicinando al suo obbiettivo nell'occupazione, ma molto lentamente. Sta migliorando su ricerca e sviluppo e emissione di gas nocivi, in quest'ultimo ha già raggiunto il target. Ha fatto dei buoni progressi anche sulle rinnovabili, l'istruzione, dove la percentuale di popolazione che lascia gli studi sta diminuendo ed è molto vicina all'obbiettivo. Molto male invece è la situazione sociale dove le persone a rischio povertà ed esclusione sono aumentate fino ai 117,6 milioni mentre l'obbiettivo è di 96,2 milioni.