Programmi europei 2014-2020

La programmazione europea 2014-2020 e le opportunità di finanziamento

Il 2 dicembre 2013 il Consiglio europeo ha approvato il regolamento disciplinante il quadro finanziario pluriennale (QFP) dell’Unione europea e che definisce le priorità di bilancio dell'UE per gli anni dal 2014 al 2020. Ciò ha permesso l’avvio dei nuovi programmi di finanziamento dal 1° gennaio 2014. Il regolamento dota l’Unione europea di 959.99 miliardi di euro di impegni di spesa e 908.40 miliardi di euro di pagamenti per i prossimi sette anni di programmazione. Il principale capitolo di spesa è rappresentato dalla politica di coesione e che diventa il principale strumento della politica di investimenti della UE, allo scopo di realizzare gli obiettivi di Europa 2020, consistenti nella crescita e nella creazione di posti di lavoro, nella lotta ai mutamenti climatici e alla dipendenza energetica, nonché nella riduzione della povertà e dell’esclusione sociale. Il 94% del bilancio dell’UE viene speso per progetti negli Stati Membri e al di fuori dell’UE.
Tuttavia, al fine di promuovere la crescita e l'occupazione sono stati aumentati i fondi destinati alla crescita e alla creazione di posti di lavoro, infatti è stata concordata una nuova iniziativa tesa a fronteggiare la sfida pressante della disoccupazione giovanile. Il tema principale della nuova programmazione è rappresentato dalla “crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”. In base a questo principio le risorse vengono allocate sia a settori prioritari quali le infrastrutture, la ricerca e l'innovazione, l'istruzione e la cultura, la sicurezza delle frontiere e i rapporti con l'area mediterranea, che a priorità strategiche trasversali, quali la protezione dell'ambiente e la lotta contro il cambiamento climatico, come parte integrante di tutti i principali strumenti e interventi. La Commissione europea, nel prossimo periodo di programmazione, mira a concentrarsi sulla realizzazione della “strategia Europa 2020”. Europa 2020 è la strategia decennale, lanciata dalla Commissione europea il 3 marzo 2012, per superare sia questo momento di crisi che continua ad affliggere l'economia di molti paesi, che per colmare le lacune del nostro modello di crescita e creare le condizioni per un diverso tipo di sviluppo economico, più intelligente, sostenibile e solidale.

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Strumento per la stabilità e la pace

Programma soluzione interoperabilità e quadri comuni