Ue, arriva 'l'allarme natura' da mezzo milione di europei. Campagna ambientalisti in difesa direttive Habitat e Uccelli

BRUXELLES - Mezzo milione di cittadini europei, con britannici, tedeschi e italiani in testa, si sono schierati in difesa delle leggi Ue 'salva-natura'.

Questa la cifra record di quanti hanno risposto all'appello della campagna online 'AllarmeNatura' lanciata dalle principali organizzazioni ambientaliste e in Italia, tramite Lipu, Wwf e Legambiente.
La mobilitazione, scattata a maggio scorso e attiva fino a domenica 26 luglio, aveva come obiettivo una massiccia adesione alla consultazione pubblica della Commissione europea sulla revisione di due direttive: Habitat e Uccelli, fra le più importanti al mondo in termini di tutela di animali, piante e habitat, dall'estinzione. Lo scopo è stato raggiunto e il messaggio non poteva essere più chiaro: queste leggi Ue sulla natura non vanno cambiate. Habitat e Uccelli tutelano oltre un migliaio di specie chiave e più di 27mila siti naturali in Europa tramite la rete 'Natura 2000', che copre quasi un quinto del territorio Ue. 'Agli europei interessa la propria natura e le leggi europee che la proteggono' spiega Genevieve Pons, direttore dell'ufficio Ue del Wwf, a nome della coalizione ambientalista. 'Ora è il momento per la Commissione europea di dargli ascolto e mettere a punto un piano di tutela della natura basato su maggiori finanziamenti e una più severa applicazione della legge'.

Diversi siti sono stati invece distrutti, anche in Italia, come documentano gli ambientalisti di Wwf e Lipu, dal Parco della Magra Vara in Liguria fino alla speculazione edilizia nella Piana di Gela in Sicilia.

'Quelli che lavorano nel settore conoscono benissimo i veri problemi: mancano fondi, ispezioni, impegno fattivo per l'attuazione delle leggi, contributi per un'agricoltura che non distrugga la biodiversità' conclude Brunner, responsabile delle politiche UE di BirdLife. Il pressing degli ambientalisti a Bruxelles continuerà per tutto l'iter di revisione delle direttive. 'Chiediamo a tutti di sostenerci, nei prossimi mesi, come hanno fatto i 500mila cittadini europei' afferma Danilo Selvaggi, direttore generale Lipu-BirdLife Italia.