Progetto educativo 'FOOD' - With or Without...'Fame zero'

Scritto da Fabiola Lori
Servizio Civile

La prima fase del progetto FOOD si è conclusa lunedì 23 novembre con l'intervento della prof.ssa Raffaella Afferni, geografa e docente presso il Dipartimento di Studi Umanistici.
Il primo punto sviluppato ha riguardato la differenza tra paesi avanzati e quelli meno avanzati, con gli annessi modelli di consumo del cibo influenzati a loro volta da diversi fattori.


Circa 800 milioni di persone al mondo attualmente non possono nutrirsi in modo sano.
La malnutrizione, eccesso di cibo, si colloca all'estremo opposto della denutrizione,  carenza di cibo.
Avvalendosi della cosiddetta 'Carta della fame' o 'Hunger Map', la professoressa Afferni ha mostrato la situazione della fame a livello mondiale, questo ha permesso di ricollegarsi anche all'obiettivo 'fame zero' promosso dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban-Ki-Moon, per un mondo libero dalla fame.
Proprio per il discorso dei poli opposti composti da eccesso di cibo (WITH) e penuria di cibo (WITHOUT), la presentazione di due video ha potuto spiegare meglio i fenomeni in questione. Attraverso la proiezione di un estratto del film denuncia di Morgan Spurlock 'Super Size Me' del 2004 è stato trattato il tema 'eccesso di cibo'. Nel film, infatti, lo stesso autore ha eseguito un esperimento nutrendosi per tre volte al giorno da Mc Donald's ed effettuando al massimo 2500 passi quotidianamente in modo da seguire fedelmente le abitudini dell'americano medio ed al termine dell'esperimento risultano ben visibili le conseguenze fisiche e sulla salute del protagonista. Il secondo video trasmesso, realizzato dall'Unicef World Hunger, denuncia i terribili dati di alcune popolazioni in cui il cibo è carente (WITHOUT). Ultimo tema trattato dalla docente ha riguardato l'Expo con un focus specifico sul Padiglione della Svizzera. Il caso è stato proposto per mettere in evidenza il fatto che in realtà non vi è cibo per tutti a causa del comportamento non corretto di alcune persone. Il padiglione era stato strutturato in quattro torri composte ognuna da quattro diversi beni: caffè, mele, acqua e sale. I prodotti erano a disposizione dei visitatori i quali potevano rifornirsene senza alcun limite. A metà del mese di ottobre le mele e l'acqua erano completamente terminate.
'In un mondo di abbondanza, nessuno, non una singola persona dovrebbe soffrire la fame. Voglio vedere la fine della fame nel mondo nell'arco della mia vita'. Cit. Bank-Ki-Moon